Censimenti lumaca nei Comuni lombardi
Manca anche una mappa a livello regionale La Ledha: strada lunga

Il 92,4% dei Comuni lombardi non ha ancora il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) previsto dalle legge regionale 6 del 1989. In 30 anni, solo il 5,8% si è messo a norma. Ma anche chi è in regola dichiara di non avere risorse a bilancio per intervenire (il 61,7%). L’ indagine (2018) è stata commissionata ad Anci Lombardia. «La strada è ancora lunga», dichiara Giovanni Merlo, direttore della Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità). Un censimento delle barriere non esiste neppure a livello regionale, tanto che a gennaio il consigliere di minoranza (+Europa), Michele Usuelli (nella foto), ha presentato una proposta di legge: un Registro telematico per conoscere i Comuni inadempienti (e adottare le misure previste dalla legge) e quelli adempienti (da sostenere con finanziamenti). Finora funziona così: la Regione eroga ai Comuni contributi governativi. L’ ultimo bilancio disponibile è datato 2013-14: 11,5 milioni per circa 3.000 richieste di abbattimento di barriere architettoniche. Nel quadriennio 2017-2020, per la stessa finalità, Roma ha destinato 25 milioni per il Fondo istituito con la legge del 1989. «Da allora – sottolinea il direttore della Ledha – edifici e servizi non avrebbero più dovuto avere barriere. Così come i mezzi di trasporto: dovrebbero essere tutti accessibili. E lo stesso, che è ancora più grave, vale per le scuole».

Luca Balzarotti, Marianna Vazzana

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