Per Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa, «la maggioranza si è fatta autogol». Per il Movimento 5 Stelle, invece, si è persa un’ occasione per dibattere in modo serio ed approndito il tema, il Pd invita la Lega a tenersi lontana da strumentalizzazioni. Il secondo confronto in commissione regionale Sanità sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l’ aborto sicuro ha acceso il dibattito tra i partiti e provocato il malcontento delle opposizioni. «La maggioranza – spiega Usuelli – ha invitato in commissione tutte le maggiori associazioni antiabortiste: è questo il meglio che i partiti di centrodestra sanno schierare quando si deve discutere della salute delle donne? Ma è stato un autogol: una falsità che abbiamo contestato è che la contraccezione gratuita post interruzione volontaria di gravidanza non aiuterebbe a ridurre il 25% del tasso di recidiva dopo il primo aborto, quando invece studi scientifici indicano una riduzione del 75% di recidiva in 4 anni. È bene – conclude Usuelli – che tesi antiscientifiche e interpretazioni capziose emergano prima della discussione in aula». Per i pentastellati ecco la consigliera Monica Forte: «La commissione ha audito 7 tra esperti e associazioni su una proposta che impegna la Regione all’ effettiva applicazione della Legge 194. Due medici si sono dette a favore della legge, mentre 5 associazioni hanno rappresentato la loro contrarietà. Sono rammaricata, si è persa un’ occasione per un approfondimento serio e tecnico sulla effettiva applicazione delle legge 194 in Lombardia. Il M5S attendeva un’ analisi tecnico-scientifica. Al contrario, abbiamo ascoltato comitati che hanno offerto il loro punto di vista soggettivo e politico sul tema». Infine il Pd: «La Lega – attaccano le consigliere Paola Bocci e Antonella Forattini – ancora una volta ha cercato di strumentalizzare il tema ideologicamente, scegliendo di far intervenire 5 associazioni che hanno esposto argomentazioni di generico attacco alla legge 194, senza entrare nel merito del progetto di legge in discussione». Gi.An.
Scarica il pdf qui.