
Milano, Lunedì 1 aprile, ore 10, Palazzo Pirelli, sala Gonfalone, primo piano.
Interverranno Gabriele Micalizzi e Michele Usuelli
Lunedì 1 aprile p.v. si terrà la conferenza stampa per la presentazione della candidatura di Gabriele Micalizzi al premio Rosa Camuna 2019. La candidatura del fotoreporter milanese, da tempo impegnato sui fronti di guerra e recentemente ferito da un razzo RPG a Baghouz – ultimo avamposto dell’ISIS in Siria – è stata proposta da Michele Usuelli, Consigliere regionale di +Europa con Emma Bonino. Il premio Rosa Camuna sarà attribuito dal Presidente di Regione Lombardia in occasione della Festa della Lombardia che si terrà alla fine di Maggio, con l’obiettivo di riconoscere pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno dei cittadini lombardi che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo.
«Perché Gabriele Micalizzi? La scelta di Gabriele è stata naturale, vuole andare a rendere merito ai reporter che ogni giorno dal fronte documentano le vicende di pace e di guerra dell’umanità: testimoni del nostro tempo e della Storia. Si tratta di omaggiare il lavoro inestimabile – alle volte alla memoria – di professionisti che rischiano la propria incolumità per permetterci di conoscere e di vedere con i nostri occhi le vicende che riguardano le aree più inaccessibili del mondo; di interessarci delle violazioni dei diritti umani e dei processi di pacificazione, dandoci gli strumenti per agire, rendendoci a nostra volta testimoni. Vorrei che Regione Lombardia, tramite Gabriele Micalizzi, insignisse della benemerenza una comunità di straordinari professionisti freelance» dichiara Usuelli.
Micalizzi, classe 1984, dal 2008 si è adoperato per documentare le Primavere Arabe in Tunisia, Egitto e Libia; il conflitto arabo-israeliano dalla striscia di Gaza; la crisi economica ed il collasso della Grecia; la guerra in Afghanistan; l’assedio e la disfatta del Califfato in Medio oriente ed Africa Settentrionale. Ha pubblicato i suoi lavori sulle più importanti testate giornalistiche – come New York Times, Le Monde, Wall Street Journal – guadagnandone le prime pagine. E poi il progetto Cesura Lab insieme ad Andy Rocchelli. Ma anche le campagne per la grande moda internazionale, tra cui Nike e Yamamay. Dal 2016 è testimonial di Leica, nonché primo vincitore del talent europeo sulla fotografia “Master of Photography” e di numerosi riconoscimenti internazionali e nazionali.
«Il 1 Aprile Gabriele ci spiegherà con l’umiltà che lo contraddistingue le ragioni per cui ha scelto di accettare questa candidatura. Con un curriculum ed un vissuto tanto straordinario, non possiamo fare nient’altro che fregiarci della sua appartenenza alla nostra comunità e dargli il nostro bentornato a casa».