“Gli strafalcioni di Salvini sull’aborto mostrano ancora una volta la sua superficialità e spregiudicatezza.” – afferma Michele Usuelli, medico neonatologo e Consigliere regionale del gruppo Più Europa – Radicali in Lombardia. “Informiamo il Senatore del fatto che non avvengono interruzioni di gravidanza in Pronto Soccorso; gli immigrati intasano i Pronto Soccorso proprio a causa di legislazioni regionali sanitarie razziste che rendono di fatto impossibile per gli stranieri accedere al medico di medicina generale, agli ambulatori ospedalieri o ai ricoveri su situazioni di non emergenza/urgenza.”
“Cionondimeno – prosegue Usuelli – la citofonata, antiabortista e contro le donne, di Salvini permette di parlare del tema delle recidive di aborto che la Lega, ubbidendo al capitano può affrontare subito con strumenti adeguati nelle regioni che governa. Lo scorso dicembre, infatti, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno a mia prima firma recante in oggetto “misure volte alla riduzione del numero di interruzioni volontarie di gravidanza ripetute, attraverso l’implementazione della contraccezione post Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG)”. Nel testo si legge che “i dati scientifici mostrano che circa il 25% delle donne che interrompe una gravidanza, ripeterà questa esperienza in futuro; per abbattere questo significativo tasso di recidiva è indispensabile destinare risorse alle strutture che praticano IVG, per sostenere l’acquisto di contraccettivi reversibili, di lunga durata di azione, da offrire gratuitamente alle donne, dopo l’intervento di IVG, prima delle dimissioni, previo counselling; gli studi internazionali dimostrano infatti che laddove vengono previste misure di questo tipo il tasso di recidive IVG si riduce del 75%”. Non sarebbe una spesa per le regioni: lo stanziamento da destinare alla fornitura di contraccettivi avrebbe un valore prevalentemente simbolico, in quanto l’abbattimento del tasso di recidive di IVG consentirebbe di risparmiare risorse, già nel breve periodo, al Servizio Sanitario Nazionale.”
“Il Parlamento Lombardo ha già indicato la via e attendiamo che venga realizzata. – conclude il Consigliere radicale – Nel frattempo Salvini, tuttologo in fase camice bianco comandi ai suoi governatori che in tutti i centri in cui si praticano interruzioni volontarie di gravidanza sia messo a disposizione delle donne, prima delle dimissioni e soprattutto gratuitamente, uno specifico counselling e la fornitura contraccettivi reversibili di lunga durata di azione, proprio con il fine di limitare gli aborti. In attesa che un governo progressista, laico e liberale offra gratuitamente la contraccezione a tutte le donne. “