USUELLI/DEMOCRAZIA: “Una mozione Lucente in un Consiglio Decorato in una maniera allucinante: giovedì in aula la mozione a mia prima firma per liste elettorali SPID”


Ricominciano domani, giovedì 8 settembre, i lavori del Consiglio regionale della Lombardia dopo la pausa di agosto e la convocazione anticipata delle elezioni politiche. Per evitare che il dibattito d’Aula sia schiacciato dalle dinamiche della campagna elettorale in corso, il Consigliere regionale Michele Usuelli (Più Europa) ha alzato il tiro e proposto una mozione che prova a risolvere uno degli aspetti meno democratici emersi quest’estate: per presentarsi, una lista che non è già presente in Parlamento deve raccogliere migliaia di firme, ma solo in formato cartaceo perché la firma digitale non è ammessa per questo tipo di servizio. “Negli ultimi anni il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) – spiega il Consigliere Usuelli – ha semplificato e sburocratizzato aspetti fondamentali delle nostre vite: con questo strumento accediamo al fascicolo sanitario elettronico e prenotiamo le prestazioni sanitarie, paghiamo fatture elettroniche o entriamo nei servizi INPS e INAIL, abbiamo a disposizione i servizi comunali per il cittadino e quelli scolastici senza doverci recare negli uffici e sono solo alcune delle disponibilità di SPID.”

“Lo scorso anno – prosegue Usuelli – grazie alle battaglie in parlamento dei comitati promotori dei referendum “eutanasia e cannabis” questo strumento è stato esteso per legge anche agli aspetti attinenti alla partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, potenziando la democrazia diretta e dando la possibilità ai cittadini di sottoscrivere online le proposte di legge di iniziativa popolare e i quesiti referendari”. Ed obietta – “nonostante questo, per mancanza di volontà politica, non si è accolta l’istanza proveniente dalla lista “Referendum e Democrazia”, cioè quella di permettere la sottoscrizione delle liste di candidati con SPID. La lista, che anche io ho firmato online lo scorso agosto, è di fatto stata esclusa dalla competizione elettorale, nonostante siano state depositate le firme in molteplici collegi, e ha presentato ricorso, ma questo percorso non può lasciare indifferenti la politica e le istituzioni.”. 

“Proverò pertanto a coinvolgere il Consiglio regionale tentando di portare le istituzioni lombarde non solo al passo con la tecnologia, ma anche di farle avanzare nella tutela del diritto alla partecipazione democratica: ci sono i tempi, prima delle prossime elezioni regionali, per valutare ed adottare provvedimenti che permettano la sottoscrizione delle liste di candidati con lo stesso strumento che ha semplificato diversi aspetti della nostra vita.”