BOCCIATO – Ordine del giorno 7041 – Bilancio di previsione 2022-2024: Maggiore celerità nelle modalità di applicazione del protocollo per la gestione dei casi di positività al COVID-19 nelle scuole lombarde

L’anno scolastico in corso si è aperto a settembre con l’auspicio, da parte del Governo e del Ministro competente, di evitare il più possibile il ricorso alla didattica a distanza. Alla base di questo impegno vi era la consapevolezza del costo altissimo pagato da bambini, adolescenti e universitari in termini di apprendimento e socialità. Nonostante i buoni propositi, la crescita dei contagi da COVID-19 e l’organizzazione non sempre efficace del sistema di tracciamento ha determinato un costante e significativo aumento del numero di classi in quarantena e, di conseguenza, in DAD. Da settembre 2020, di fronte a questo problema, ho suggerito a Regione Lombardia di adottare nelle scuole un metodo ben preciso per ridurre quarantene e ricorso alla DAD su larga scala: in caso di sospetti positivi all’interno di un’aula, si interviene in loco immediatamente tramite personale infermieristico per effettuare tamponi molecolari a chi presenta sintomi come tosse o febbre; per tutti gli altri componenti della classe invece si effettuano tamponi rapidi. Chi risulta positivo va in quarantena, il resto della classe prosegue l’attività in presenza, sotto attento monitoraggio. Una soluzione efficace e rapida, già adottata due volte in Consiglio Regionale a seguito di casi di positività di un assessore e di un consigliere regionale. Per i politici si adotta questo metodo, per i nostri ragazzi no. Dirigenti scolastici, genitori e personale docente denunciano ritardi inaccettabili, in un contesto nel quale perdere anche solo 2 giorni di tempo per fare i tamponi necessari in una classe significa danneggiare il percorso di apprendimento degli alunni e mettere a rischio il benessere della classe e del personale scolastico. Abbiamo proposto, senza successo, di superare le attuali lungaggini burocratiche, per tracciare meglio i contagi nelle scuole e per far perdere ai bambini il minor numero di giorni di didattica in presenza.


BOCCIATO – Ordine del Giorno 7040 – Bilancio di previsione 2022-2024: Gestione regionale dei punti vendita di bevande allo stadio di San Siro

Questo ordine del giorno era un divertissement per testare la capacità della Giunta e del Consiglio di reagire ad interventi goliardici in tema di autonomia Regione/Comune. I punti vendita di birre e altre bevande all’interno degli stadi, in particolare di quello di San Siro, sono spesso causa di code, resse e assembramenti, tali da impedire in maniera sostanziale il distanziamento sociale richiesto dalle norme anti Covid. In tali punti vendita, spesso le produzioni artigianali di birre lombarde non vengono valorizzate e sono sacrificate alla vendita di prodotti della grande distribuzione estera. Vista quindi la rinnovata collaborazione tra Regione e Comune nella gestione dell’edilizia popolare a Milano, abbiamo chiesto che la giunta si impegnasse a concordare con il Comune di Milano, l’avocazione al livello regionale della gestione dei punti vendita di birra e altre bevande allo stadio di San Siro; a creare, di conseguenza, una app di pagamento per evitare code, assembramenti in cassa ed rischio reale per i tifosi di non vedere i goals; a valorizzare, nei punti vendita dello stadio di san Siro, le produzione artigianali lombarde in luogo dei prodotti della grande distribuzione estera.


BOCCIATO – ODG 7039 – Bilancio di previsione 2022-2024: Sostegno di Regione Lombardia e dei comuni lombardi al buon funzionamento della struttura internazionale deputata al monitoraggio dei diritti umani in Afghanistan

Il 25 novembre scorso le facciate dei palazzi Lombardia e Pirelli sono state illuminate dai colori della bandiera afghana che sventolava su Kabul fino all’agosto scorso, in adesione alla proposta di dedicare alle donne afghane la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A seguito del ritorno al potere dei talebani in Afghanistan e della grave crisi umanitaria che ne è conseguita, le Nazioni Unite – col sostegno del Governo italiano e del Presidente Draghi, che ha spinto per organizzare un G20 straordinario – hanno deciso di attivare un monitoraggio speciale sui diritti umani nel Paese. Oltre all’emendamento, proposto in questa stesse sessione ed approvato dal Consiglio regionale, che ha stanziato 100.000 euro per finanziare la struttura di monitoraggio, abbiamo provato a chiedere a Regione Lombardia, ma senza risultato, altri tipi di impegni, come fare da raccordo per una iniziativa di raccolta fondi che coinvolga tutti i Comuni, le Province e le città Metropolitane del territorio regionale, con l’obiettivo di destinare quanto ricavato al finanziamento della struttura di monitoraggio per i diritti umani del Paese. 


APPROVATO – Emendamento di 80.000 euro per il laboratorio Covid dei Vigili del fuoco di Milano

Il laboratorio Covid dei Vigili del fuoco di Milano ha gestito in maniera impeccabile tutta l’intera fase della pandemia, fin dai suoi esordi, impegnando il proprio personale dapprima nelle attività di screening per le forze dell’ordine (tamponi molecolari) e in quelle di ricerca e sperimentazione (sicurezza delle mascherine e loro possibile sanificazione) e infine organizzando una efficientissima campagna vaccinale, sempre per le forze dell’ordine. Il laboratorio Covid merita per questo una doverosa attenzione e un giusto riconoscimento per il lavoro svolto dai suoi  ricercatori. Per questo sono stati stanziati 80.000 euro da destinare all’emanazione di due borse di ricerca nell’ambito delle attività del laboratorio covid di Via Messina 35 a Milano.


APPROVATO – Emendamento di 100.000 euro per la struttura speciale istituita dall’ONU per monitorare i diritti umani in Afghanistan

La notte del 24 novembre 2021 le facciate dei palazzi Lombardia e Pirelli sono state illuminate dai colori della bandiera afghana che sventolava su Kabul fino all’agosto scorso, in adesione alla proposta di dedicare alle donne afgane la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Tale iniziativa è stata voluta dai Presidenti Fermi e Fontana e l’emendamento in oggetto vuole dare concretezza alla scelta fatta. A seguito del ritorno al potere dei talebani in Afghanistan e della grave crisi umanitaria che ne è conseguita, il 7 ottobre, durante la 48esima sessione del Consiglio ONU, è stata approvata una risoluzione che stabilisce il mandato di un relatore speciale per monitorare i diritti umani nel Paese, risoluzione sostenuta anche nella successiva riunione del G20 voluta dal Governo italiano. Affinché tale struttura sia messa nelle condizioni di lavorare ed essere efficace, è necessario che tutte le istituzioni si attivino per garantire adeguati finanziamenti, mezzi e risorse umane per operare concretamente secondo gli obiettivi del mandato. Per questo Regione Lombardia, prima assemblea regionale al mondo, contribuirà con 100.000 euro per l’operatività della struttura.


APPROVATO – 120.000 euro per l’istituzione di corsi gratuiti per OSS e ASA per i detenuti lombardi meritevoli che hanno lavorato nelle infermerie delle carceri Lombarde durante il COVID

L’emendamento, volto a finanziare la formazione professionale in carcere necessaria ai detenuti per conseguire la qualifica di Ausiliario Socio-Assistenziale (ASA) o di Operatore Socio-Sanitario (OSS), è stato approvato dal Consiglio regionale nella sessione di assestamento di bilancio a luglio 2021. La riproposizione dell’emendamento è finalizzata al rinvio del finanziamento per l’avvio dei corsi all’anno 2022 al fine di garantire una migliore pianificazione dell’iniziativa. L’accesso ai corsi verrà garantito innanzitutto alle persone recluse che hanno prestato servizio lavorativo nei reparti Covid e nelle infermerie degli istituti di detenzione lombardi, durante la fase più acuta della pandemia. Il criterio di selezione dei candidati è meritocratico: la lista degli idonei è nata da un lavoro svolto dai medici penitenziari, direttori sanitari, direzioni amministrative e penitenziarie lombarde, provveditorato con il coordinamento della Direzione Generale Welfare.